La dimensione marittima del progetto RETRALAGS permette di valorizzare le zone insulari, da sempre sensibili a particolari esigenze e problematiche, e le zone interne.
Per tre anni verrà portato avanti un percorso di attività continuo ed omogeneo, per lo sviluppo di azioni che possano valorizzare il patrimonio ecosistemico dei laghi, delle lagune e degli stagni.
Tra gli interventi, sono previste azioni pilota in diversi siti naturali e culturali delle aree coinvolte:
- area lacustre di Massaciuccoli
- area lacustre di Orbetello
- laguna del Calich
- laguna di Pesquier e Hyères
- Stagno di Biguglia
Azione pilota - La laguna del Calich
Il Calich sarà trasformato in un museo a cielo aperto per la valorizzazione dell’ambiente lagunare. Gli interventi proposti renderanno fruibile l’area mentre l’Ente Parco naturale regionale di Porto Conte fornirà i servizi di supporto necessari. Il Parco si occuperà della gestione, conservazione e valorizzazione dell’ambiente umido del Calich, compiendo attività di ricerca in collaborazione con l’Università e altri istituti di ricerca nazionali e regionali e assolvendo ai compiti di tutela e salvaguardia in collaborazione e supporto con gli altri enti che a vario titolo hanno competenza sulla laguna (es. Regione Sardegna, Provincia di Sassari, Arpas e altri). Si occupa inoltre della valorizzazione e promozione delle peculiarità del compendio umido nonché della sua corretta fruizione. L’Ente lavora inoltre alla pianificazione di un percorso finalizzato alla maggiore resa produttiva in chiave sostenibile del patrimonio ittico della laguna attraverso specifici studi sulle specie dominanti e autoctone presenti nel Calich.
Azione pilota - Il lago di Massaciucoli
Il lago è un grande distesa di acqua dolce (7 Kmq) a pochi chilometri dal mare circondato da una area umida di notevole pregio. I suoi immissari sono i canali della bonifica insieme al Rio delle 3 Gore ed il Bagnaia.
L’Amministrazione comunale promuove il contratto di lago come strumento di sviluppo d’area e per l’attrazione di finanziamento comunitari allo scopo di riqualificare il Lago di Massaciuccoli, sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista turistico. Lo strumento che attivato è quello del “contratto di lago”, una nuova forma di gestione del territorio partecipata e condivisa. La creazione di una struttura, definita “Porta del Lago”, darà a tutti i cittadini, informazioni turistiche ed ambientali e sarà un importante propulsore per tutto il territorio, favorendo il rilancio delle attività esistenti e l’insediamento di nuove iniziative orientate a fornire servizi di supporto per le imprese e gli utenti.
Azione pilota – Laguna di Orbetello
L’estensione della laguna di Orbetello è di circa 27 Km/q. la profondità media è di 1 metro circa, la massima non supera i 2 m. La laguna è una zona umida di importanza internazionale. In essa nidificano o transitano di passaggio molte specie di uccelli, fra i quali il Cavaliere d’Italia, il fenicottero rosa, l’airone bianco maggiore, il falco pescatore, la spatola, l’avocetta, il cormorano e varie specie di anatre. Parte della Laguna di Ponente è protetta nell’oasi del WWF della Laguna di Orbetello e del bosco di Patanella.
A causa dello scarso apporto di acqua dal mare e dell’immissione di scarichi ricchi di nitrati e di sali di potassio, provenienti dalle colture agricole, che hanno determinato il proliferare delle alghe ed il conseguente impoverimento di ossigeno, la Laguna di Orbetello è un ambiente ad alto rischio. Per consentire la sua protezione sono stati emanati numerosi provvedimenti di legge ed è stato costituito l’Istituto del Commissario della Laguna di Orbetello.
Il comune di Orbetello, in collaborazione con la Regione Toscana, eseguirà un campionamento diffuso delle acque della laguna di Orbetello attraverso un battello a controllo remoto. LA sperimentazione di tale innovazione migliorerà la prevedibilità di crisi anossiche, sviluppando un modello che potrà essere utilizzato da tutti i partner.
Le visite alla laguna di Orbetello sono organizzate dal primo settembre al 30 aprile il sabato e la domenica. È aperta dalle ore 9:30 alle ore 15:00, mentre per le scolaresche in altri giorni con prenotazione obbligatoria presso il Casale della Giannella.
Il Monte Argentario
Il Monte Argentario, comune in cui ricade la Laguna di Orbetello, sito di interesse del progetto RETRALAGS, è un comune di 12.660 abitanti della provincia di Grosseto in Toscana. Il Monte Argentario è un promontorio che si protende nel Mar Tirreno in corrispondenza delle due isole più meridionali dell'Arcipelago Toscano; l'Isola del Giglio e l'Isola di Giannutri. Anche l'Argentario nasce come isola, ma nel corso dei secoli l'azione congiunta delle correnti marine e del fiume Albegna ha creato due Tomboli, il Tombolo della Giannella ed il Tombolo della Feniglia, che hanno unito l'isola alla terra ferma, formando nel contempo la Laguna di Orbetello.
Il Tombolo della Giannella
Il Tombolo della Giannella è una striscia di terra lunga circa 6 km e larga in media poco più di 300 metri, che va da Monte Argentario fino alla foce del fiume Albegna. È ubicato per tutta la sua estensione nel comune di Orbetello ed è bagnato a nord ovest dal Mar Tirreno e a sud est dalla Laguna di Orbetello di ponente. La sua formazione si deve agli apporti detritici del fiume Albegna, tributario del Mar Tirreno. La spiaggia sabbiosa, che si estende per tutta la lunghezza del tombolo, riparata dai venti di scirocco, è meta del turismo estivo balneare. È tagliata da due canali artificiali (canale di Fibbia e canale di Nassa) costruiti per garantire l'apporto di acqua marina alla Laguna di Orbetello.
La Duna di Feniglia
La riserva naturale Duna di Feniglia è un’area naturale protetta statale istituita nel 1971. La Feniglia è un tombolo ovvero una striscia di sabbia compresa tra la collina di Ansedonia ad oriente e il Monte Argentario a occidente. Essa si sviluppa per circa 6 Km di lunghezza per una superficie totale di 474 ettari. La fauna della riserva è costituita da tasso, volpe, faina, donnola, puzzola. Di fondamentale presenza è il daino perché pone un limite al diffondersi di latifoglie invadenti. Tra le specie volatili: il picchio verde, l’upupa, la tortora, il merlo, la ghiandaia, il cuculo. Nelle zone umide sono presenti specie interessanti: l’airone cenerino, la garzetta, l’alzavola, il fischione, il germano reale, la marzaiola, la folaga, il porciglione, la pettegola, la pantana, il totano nero, i piovanelli e la pittima reale. L’accesso alla riserva è libero a piedi e in bicicletta lungo una strada di circa 6 km. Lungo la strada sono presenti, ad intervalli di circa 1 km, pietre miliari e pannelli informativi che indicano le uscite a mare che portano verso la spiaggia. Il personale della Forestale effettua visite guidate per comitive (Ufficio Amministrazione Gestione, tel. 0566-40019). All’interno della riserva, dal lato laguna, sono presenti alcuni osservatori ornitologici, un percorso naturalistico per non vedenti ed un percorso ginnico.
Il personale della Forestale effettua visite guidate per comitive (Ufficio Amministrazione Gestione, tel 0566/40019). All’interno della riserva, dal lato laguna, sono presenti alcuni osservatori ornitologici, un percorso naturalistico per non vedenti ed un percorso ginnico.
Azione pilota Provincia di Lucca
L’azione pilota prevede un’attività di sensibilizzazione della società sui temi della salvaguardia e valorizzazione del territorio per mezzo di iniziative di natura sociale ed educativa finalizzate a diffondere ed accrescere la cultura della valorizzazione dell’ambiente e dei territori., della prevenzione, dell’autoprotezione e della solidarietà.
Azione pilota
Il Cirspe provvederà all’allestimento di una chiatta per valorizzare il sistema lagunare attraverso attività di promozione turistica e della pesca sportiva. La chiatta ospiterà gruppi di pesca sportivi, turisti e scolaresche, in uscite indirette di pescaturismo, attività connessa alla pesca professionale che consiste nell’accompagnare i turisti ad osservare la pesca che è esercitata nel rispetto delle tradizioni locali.
Azione pilota laguna di Pesquier e stagni di Hyères
Il Var è composto da 153 comuni e ripartito su 5 973 km² di territorio con un litorale lungo 432 km. La conservazione del suo litorale includerà le seguenti azioni:
- Il restauro della laguna di Pesquier – Hyères: creazione di azioni di ingegneria ecologica per ripristinare la qualità dell’habitat naturale;
- Creazione di strutture accessibili al pubblico e sostegno alla riabilitazione degli habitat naturali della laguna sul sito degli stagni di Villepey-Fréjus: creazione di una piattaforma per l'osservazione della fauna e della flora
Azione pilota stagno di Biguglia
Saranno realizzati una serie di interventi finalizzati all’implementazione di una strategia di animazione, partecipazione ed informazione, basata su uno studio pluriennale sulle fonti di inquinamento che interessano lo Stagno di Biguglia, comprendente una serie di attività di sensibilizzazione per sviluppare la conoscenza degli ambienti acquatici e sottolineare l’importanza della risorsa per tutti.
Azione pilota Ifremer
Verranno sviluppati indicatori operativi per la gestione ecosostenibile degli ambienti lagunari, nonché la definizione di un approccio per la gestione idrologica (flussi d’acqua) ambientale (funzionamento ecologico) e per il miglioramento della gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale e scientifico. L’azione pilota si realizzerà sullo stagno di Biguglia ma la metodologia sarà replicabile in siti similari.